In questo quadro un uomo e una donna separati da una distanza incolmabile, e ogni dialogo è impossibile. Ecco perché li ho dipinti su due tele separate che dovrebbero nelle mie intenzioni essere appesi al muro con una piccola distanza tra loro. Il volto di lei è tumefatto e come scolpito nel marmo.
Le donne vittime della violenza coniugale sono sospese ad un filo sottile tra la speranza di ritrovare l’amore perduto e la possibile morte. Loro compagno è il dolore, la speranza tenace di una vita felice è cancellata dall’evidenza dell’odio.